Il tessuto di Schmid per gli zaini del Politecnico di Bari

Il tessuto di Schmid per gli zaini del Politecnico di Bari

Gli zaini Schmid/Made in Carcere agli studenti dell’ateneo pugliese

Il tema della responsabilità sociale dell’azienda è da qualche anno di grande rilevanza per Schmid. Dall’asta dei tessuti vintage del novembre scorso per contribuire al Banco Alimentare della Lombardia, al concorso per dare la possibilità ai giovani stilisti europei di vincere un premio e uno stage in azienda, fino alla collaborazione con Made in Carcere: l’azienda crede e investe da anni in queste iniziative per interpretare in modo concreto il tema della responsabilità sociale dell’azienda.

Schmid-Milano

La scelta di collaborare con Made in Carcere

L’ultimo di questi progetti vede Schmid affiancare Made in Carcere, cooperativa sociale che si occupa di combattere la recidiva delle ex detenute insegnando un lavoro alle recluse dei carceri di Lecce, Bari e Trani. «Un’iniziativa dal significato concreto: una persona che non torna più a delinquere è un valore per tutta la società, e così il valore materiale della donazione trova un moltiplicatore praticamente infinito nel valore di una persona recuperata alla vita civile attraverso il lavoro», commenta l’amministratore delegato Paolo Ciccarelli.

zaini-made-in.carcere

Zaini Schmid/Made in Carcere

Circa 600 zaini realizzati dalle detenute con i materiali donati da Schmid sono stati acquistati dal Politecnico di Bari e donati ai propri studenti nel corso dell’inaugurazione del nuovo anno accademico. Un gadget etico confezionato interamente con i tessuti e i materiali forniti da Schmid.

Nel concreto: 1700 metri di tulle, 2000 metri di jeans, 1500 metri di lycra e tanti altri materiali sono solo una parte degli oltre seimila metri di tessuto che Schmid ha donato a Made in Carcere e con i quali sono stati finora realizzati la Borsa più grande del mondo, gli zaini del Politecnico e tanti altri oggetti sempre più di culto e immagine, ulteriori mezzi per dare visibilità al progetto di recupero delle detenute.

E adesso? «Schmid ha molto a cuore le tematiche sociali – continua Paolo Ciccarelli – e intende proseguire la sua collaborazione al fianco di enti impegnati in queste battaglie; per questo, lasciamo aperta ogni possibilità per il futuro».

Schmid per Made in Carcere

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