All’ascolto del mercato

All’ascolto del mercato

Silvio La Cava, sales manager di Schmid, racconta la sua esperienza nel campo della moda e il suo lavoro quotidiano. Svelando i segreti del mestiere

Silvio La Cava, sales manager di Schmid

«Per fare bene il nostro lavoro, non è sufficiente avere buone capacità di relazione con i clienti. C’è bisogno di passione, curiosità, capacità di individuare e anticipare i nuovi trend e le evoluzioni del settore. In un mercato sempre più complesso come quello di oggi, non è semplice». Con queste parole Silvio La Cava, sales manager di Schmid, descrive il suo lavoro quotidiano: «Ogni giorno sono in contatto con la rete di vendita presente sul territorio per definire e pianificare azioni a medio e lungo termine verso la nostra clientela. Ma siamo impegnati anche su altri fronti, per attrarre e farci conoscere da nuovi e potenziali clienti. Io stesso lavoro a stretto contatto con molte case di moda, supportandole e consigliandole nello sviluppo delle loro collezioni».

Silvio, raccontaci come è iniziata la tua avventura in Schmid?
«Sono entrato in Schmid cinque anni fa. Ero attratto dalla società: conoscevo le sue potenzialità e sapevo che i suoi prodotti avevano ben pochi rivali. Ero spinto dalla voglia di crescere e di misurarmi in una società di alto livello e, per questo motivo, quando sono stato chiamato non ho esitato ad accettare».

Provenivi già dal mondo della moda?
«Sì, prima di Schmid ho lavorato per dieci anni presso un altro converter (il Gruppo Stilla, ndr), impegnato nella lavorazione e trasformazione di prodotti per calzature, pelletteria e alta moda. In realtà, però, non ho iniziato la mia carriera lavorando nel commerciale: all’inizio ero assistente nell’area ricerca e stile dell’azienda, poi sono entrato in produzione, fino a diventarne direttore. In questo modo ho acquisito ottime competenze tecniche, tant’è che spesso i clienti più importanti si rivolgevano direttamente a me per avere supporto e consigli. Da qui alla direzione commerciale il passo è stato breve.

Nel 2010 sei entrato in Schmid. Puoi fare un bilancio di questi primi anni?
«Guardando indietro, credo di averli vissuti tutti d’un fiato. Abbiamo fatto molte cose, specialmente nell’ultimo periodo con il nuovo corso aziendale: abbiamo sistemato e allargato la rete vendita e acquisito nuovi clienti con un grande potenziale. Ma, soprattutto, abbiamo lavorato e innovato i nostri prodotti: una rivoluzione che ci sta dando soddisfazioni. Fino a qualche anno fa Schmid era associata solo ad alcuni tipi di prodotto, oggi abbiamo ampliato l’offerta proponendo articoli che rispecchiano le esigenze di molti dei nostri partner».

Quali sono le novità del nuovo corso aziendale che ti hanno più colpito?
«La nuova mentalità. C’è una sensibilità maggiore verso il cliente e verso quello che accade nel mercato. Ci siamo evoluti, parlando la stessa lingua degli uffici stile e avvicinandoci sempre di più alle case di moda. Abbiamo fatto grandi passi in avanti anche nella comunicazione: siamo un’azienda più moderna e al passo con i tempi e anche il mercato percepisce questi cambiamenti. Sono molto soddisfatto di quello che siamo riusciti a fare e credo che il futuro ci darà ragione».

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